Il cardinale Betori: "Felice di essere stato a Lourdes in mezzo alla mia gente"
Uno sguardo al presente, un altro al futuro. Con la consapevolezza che il bilancio del primo pellegrinaggio in pullman nella storia dell'Unitalsi è stato davvero positivo, anche per la velocità del viaggio, circa 14 ore. E che è già tempo di ripartire: dal 22 al 27 luglio, in quello che è da sempre il pellegrinaggio per i più giovani, in questo periodo liberi da impegni di studio. Con le parole dell'arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, a Lourdes a giugno in occasione del pellegrinaggio dei bambini e delle famiglie, a suggellare un percorso che vede l'Unitalsi Toscana ogni giorno che passa fra le associazioni più attive nell'assistenza alle persone con disabilità. Queste le parole del cardinale Betori:
Quali sono state le emozioni che il pellegrinaggio gli ha trasmesso?
"Sono stato molto contento di poter stare qualche giorno in mezzo alla mia gente, ai pellegrini della Diocesi di Firenze, e di tutte le altre Diocesi toscane, in un luogo così speciale per la nostra fede. Mi ha fatto piacere soprattutto pregare con loro e per loro, affidando al Signore, attraverso l’intercessione di Maria, tutte le difficoltà, le sofferenze e le necessità che ciascuno portava con sé. Ricordo in particolare la Messa alla grotta, la processione con i flambeaux e la celebrazione eucaristica internazionale. E’ stata davvero una bella esperienza di comunione che continuo a portare nel cuore e nella preghiera".
Che ruolo può avere un'associazione come l'Unitalsi, ma soprattutto il tipo di servizio che offrono i suoi volontari, nella società moderna?
"Proprio oggi, dove il contesto sociale porta a una visione egoistica ed egocentrica, è ancora più importante riscoprire l’importanza del volontariato, soprattutto quando è rivolto ai malati, ai sofferenti e ai bisognosi. Come ci ricorda più volte papa Francesco ci sono tante periferie esistenziali, ai margini di una vera e dignitosa umanità, che dobbiamo percorrere, visitare ed abitare con la nostra presenza ed il nostro impegno. L’Unitalsi, e tutte le altre associazioni umanitarie e caritative, ci aiutano a prenderci cura gli uni degli altri e a dare un senso profondo alla nostra vita".
Un messaggio di speranza per il futuro in un momento storico particolarmente complesso...
"Da credente so con certezza che la nostra storia e il nostro futuro sono nella mani di Dio. Anche nella nostra società, dove sono tante le difficoltà e le sfide, talvolta ben oltre le nostre forze, non siamo soli, il Signore ci prende per mano e ci accompagna ogni giorno. Insieme possiamo andare avanti serenamente, sostenuti dalla certezza che Dio è l’Emmanuele, il “Dio con noi”, e cammina con noi nei sentieri della vita, anche quando questi sono tortuosi, prevedono salite, o sono pieni di difficoltà. Con Lui davvero tutto è possibile, e in Lui ogni croce è vinta! Coraggio e avanti, sempre".