Lourdes, i "cancelli" sono chiusi ma aperti per le preghiere di tutti Noi
Per gli unitalsiani, per coloro che hanno nel pellegrinaggio di fronte alla grotta di Massabielle il punto "più alto" della loro fede e del loro servizio, le immagini di Lourdes, seppur "aperta" nella preghiera, chiusa ai pellegrini, è stata una stretta al cuore. "In questi giorni - ha detto il presidente regionale Unitalsi Roberto Torelli - in cui l’invito che ci viene pressantemente rivolto è quello di “restare a casa” si corre il rischio di lasciarsi andare, di perdere interesse per le questioni associative e di farsi prendere dalla paura del futuro. Abbiamo invece la possibilità di pensare al domani, di immaginare come sarà bello potersi riabbracciare, poter ripartire insieme verso Lourdes insieme a tutti i nostri soci. E inoltre abbiamo magari la possibilità di stare vicini partecipando alle dirette delle varie celebrazioni che vengono diffuse sui social pregando per tutti gli ammalati ed in particolare per coloro che sono ricoverati nei reparti di terapia intensiva. Forza stringiamoci l’un l’altro nella preghiera e domani sarà bellissimo poter riprendere insieme le attività della nostra Unitalsi".
E per capire ancora meglio come stanno vivendo questo momento anche nella varie sottosezioni, abbiamo sentito chi in questo momento è chiamato a guidarle. "I cancelli del santuario - ha detto Teresa Caputo, presidente di Pisa - sono chiusi ma il cuore degli unitalsiani resterà sempre aperto alla solidarietà". "Un invisibile virus - ha detto Bruna Montagnani presidente di Volterra - l'ha stravolta, ma basta ascoltare il sacerdote davanti alla TV che recita il rosario e nel cuore si accende una luce". "I cancelli - sono le parole di Eugenio Cariello, presidente di Livorno - chiudono fuori solo gli assembramenti, non le preghiere e le invocazioni dell'umanità". "Anche a porte chiuse - ha detto Germano Mutti, presidente di Massa - la vicinanza di Maria si sente nei nostri cuori lontani". "Il tuo cuore, Maria, - ha detto Mirella Ricci, presidente di Arezzo - è spalancato per accogliere tutto il dolore che provano tanti tuoi figli, avvolgili con il tuo materno abbraccio". "Anche noi come Bernadette durante l'ultima apparizione - ha detto Francesca Starnini, presidente di Pienza - non possiamo avvicinarci alla grotta ma come lei la sentiamo vicina e desideriamo di tornare". "Riscopriamo in questi difficili momenti - ha detto Eleonora Berti, presidente di Prato - ciò che lega ognuno di noi alla grotta per riscoprire le emozioni e il servizio vissuti grazie a Lei". "E' un momento di smarrimento - ha detto Maria Giulia Landi, presidente di Lucca - ma non possiamo e non vogliamo chiudere mai un cuore che con Maria ama Dio e i suoi figli". "Inginocchiata spiritualmente davanti alla grotta - ha detto Barbara Faenzi, presidente di Siena - metto nelle mani della Mamma celeste tutti gli ammalati che in questi giorni difficili hanno dovuto sospendere le cure o che non sono stati potuti assistere come chiedevano". "Viviamo questo momento come un'opportunità - ha detto Antonio Altamura, presidente di Viareggio - ne usciremo più rafforzati nella consapevolezza di ciò che è davvero importante per la nostra fede". "Noi siamo privilegiati - ha detto Giovanna Scateni, presidente di Sovana - attingiamo quindi la forza e la speranza nel Signore e in sua Madre, la Vergine Maria". "In questi giorni di deserto - ha detto Chiara Fedolfi, presidente di Siena - non è così a Lourdes dove, con gli occhi della fede, si può vedere un luogo affollato da milioni di persone in comunione".
"Quando tutto finirà - ha detto Giovanni Giacomelli, presidente di Pistoia - torneremo là, dove ci sentiamo protetti e sereni come nelle nostre case, davanti a una grotta ancora più bella e accogliente". "Vedo il rosario in TV - dice Laura Salvatori, presidente di Pietrasanta - e in un attimo il cuore si proietta oltre lo schermo insieme a tanti altri pellegrini". "Nelle nostre case - ha detto Mara Moschini, presidente di Pescia - non siamo soli, siamo in tanti, sostenuti dalla preghiera del rosario e da Maria". "In questa particolare situazione che stiamo vivendo - ha detto Giuliana Falciani, presidente del Chianti - nostra Signora di Lourdes dacci la forza e la speranza per continuare il nostro cammino". "Lei - ha detto Mario Samele, presidente di Grosseto - può far tornare la serenità che alla grotta proviamo e che tanto amiamo. Affidiamoci al suo cuore". Infine, ultimo ma non ultimo, don Fabiano Fabiani: "Tutto tace, tutto chiuso, ma non il cuore della Mamma: le preghiere che le giungono dai suoi figli lo trovano spalancato per accoglierle".
Nota stampa della Presidenza Nazionale
Riportiamo la nota stampa emessa dalla presidenza nazionale in merito alla diffusione del Covid 19
L’U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e Santuari internazionali) in merito alla diffusione del Coronavirus, oltre ad avere un’attenzione costante sulla situazione sia a livello locale, attraverso le proprie sedi territoriali, che a livello nazionale, sta monitorando l’evoluzione degli eventi. A tutela della salute dei propri associati, l’Unitalsi nella persona dei suoi responsabili è in contatto con le autorità competenti e ne seguele direttive sia a livello locale che nazionale, per poter decidere giorno per giorno le azioni più idonee da intraprendere dal punto di vista organizzativo e sanitario sia nel breve che nel medio periodo.
L’Unitalsi invita tutti i soci a seguire le indicazioni delle competenti autorità e a vivere con attenzione e serenità, soprattutto nelle zone dove più vivo è il disagio, questo tempo di difficoltà. L’Unitalsi abbraccia e ringrazia con affetto in particolare tutti gli operatori della sanità, delle forze dell’ordine, della Protezione Civile, degli organismi nazionali, regionali e comunali, manifesta la sua solidarietà a tutti coloro che si trovano nelle zone di diffusione del virus e invita tutti i soci a sostenere in particolare i più deboli e coloro che vivono nella solitudine e nella difficoltà.
Nella certezza che Dio è tenerezza e non castigo, l’Unitalsi sollecita tutti i suoi soci anche a chiedere nella preghiera al Padre nel cielo di sostenere l’impegno e il coraggio del popolo italiano e dei popoli del mondo che stanno combattendo contro la diffusione del Coronavirus.
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